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  • La Grande Bellezza

    Il film del regista italiano Paolo Sorrentino“La grande bellezza” nel 2013 improvvisamente ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero.

    Non succedeva da 14 anni ad un film italiano, dopo la premiazione di “La vita è bella”.

    Un critico teatrale festeggia i suoi 65 anni ed invita un mucchio di amici alla festa, restando sempre distaccato dalla folla degli ospiti.

    Toni Servillo, grande attore teatrale, nel ruolo del critico Gep,passeggia per la città che dorme “sfogliando” la propria vita. La vita che passa in un ambiente romano benestante…

    Ad un certo punto si vede l’incontro con una vecchia Santa che ha 104 anni.

    C’è una grande tavolata presieduta dalla Santa, una missionaria del terzo mondo,

    Suor Maria. Non parla. Qualcuno della vanitosa compagnia vuole intervistarla.

    Lei non rilascia interviste. Hanno sentito che in Africa lei si nutre di soli

    40 grammi di radici al giorno e dorme sul pavimento. Una giornalista che lavora per una rivista mondana, chiede: “Cosa può dire della povertà?”.

    La Santa si guarda attorno con uno sguardo verso l’eternità e, nel silenzio della sala, risponde lentamente:

    La povertà non si racconta. Si vive”.

    E poi ancora, dopo una lunga pausa: Io mangio le radici perché le radici sono importanti” 

    Gep si sveglia all’alba, esce sul balcone e vede la Santa seduta e circondata da fenicotteri rosa. Lei gli chiede, come se lo conoscesse già da 104 anni:

    “Perché non ha mai più scritto un romanzo?”. Gep ci pensa un attimo e risponde: Perchè cercavo la grande bellezza e non l’ho trovata”.

    La Santa soffia e i fenicotteri, tutti insieme, volano dal balcone, come se avessero ricevuto da lei un segnale per andarsene via. Spariscono in un attimo come sparisce un effimero prezioso momento della vita, come l’acqua che evapora… 

    Ogni mattina la Santa sale su una scala di 100 gradini, in ginocchio.

    Una mano dopo l’altra, gradino dopo gradino, lentamente sposta le ginocchia,

    le posa con forza sul prossimo gradino, finché non arriva in cima. E così ogni giorno. A 104 anni. Viso scavato da rughe profonde, occhi che guardano nell’eternità …. Solo la forza dell’animo guida questa quotidiana arrampicata.

    In questo momento del film ho improvvisamente visto mia madre 90-enne “arrampicarsi” ogni giorno sui gradini della casa per arrivare al 4o piano nel palazzo dove viveva senza ascensore.

    Non voleva mai aiuto da nessuno.

    La dovevo aiutare senza che lei sapesse… 

    Questa storia del film mi ha fatto ricordare di quelle persone che sono passate per prime sulla Via Spaziale della creazione della Televisione nella Repubblica Bielorussa, dopo la guerra. Tra queste persone fortunate c’era mia madre…

    Uno dei giornalisti di Minsk ha una vecchia e preziosa fotografia, fatta nel 1954: ai piedi della Torre Televisiva di Minsk il radioreporter stava intervistando il capo dei costruttori della Torre. Alle spalle delle persone intervistate, si vedono i ponteggi della futura Piazza della Vittoria(Piazza Peramoghi in bielorusso).

    Nel 1955 sulla riva del fiume Svislotch è stato costruito un edificio di 4 piani, diventato un complesso televisivo. Il 1 gennaio 1956 la prima presentatrice televisiva Tamara Bastun per la prima volta si è rivolta agli spettatori televisivi di Minsk in lingua bielorussa:

    “Buona sera cari cittadini ! Vi auguriamo un buon Anno Nuovo ! Iniziamo le nostre trasmissioni di prova”. 

    E così iniziato il primo anno di vita della televisione bielorussa, che in quel periodo aveva solamente 4’500 spettatori televisivi.

    Nel 1956, su decisione del Consiglio Mondiale per la Pace,tutti i paesi festeggiavano 75 anni dalla scomparsa del grande scrittore russo F.М.Dostoyevsky. In onore del grande scrittore, lo studio televisivo di Minsk ha trasmesso il primo spettacolo televisivo, di propria produzione, il “Villaggio Stepancikovo e i loro abitanti”.

    Il 28 giugno 1957 l’attenzione di tutto il pianeta era puntata sulla capitale dell’Unione Sovietica, a Mosca, dove si teneva la festa in tante lingue dei Giovani di tutto il Pianeta, il VI Festival Mondiale della Gioventù edegli Studenti. Questa è stata la prima trasmissione, di un programma televisivo di Mosca, ricevuta dallo studio televisivo di Minsk.

    Per permettere questa trasmissione, si dovevano costruire 15 centrali trasmittenti-riceventi intermedie e questo, in quel periodo, non era fattibile.

    A Smolensk è stata costruita una stazione ripetitrice e due altre centrali trasmittenti-riceventi intermedie sono state installate sugli aerei, i quali ad un’altezza di 2’500 – 3’000 metri garantivano la comunicazione tra Mosca e Smolensk, tra Smolensk e Minsk,assicurando un normale passaggio del segnale durante tutto il tragitto.

    Il 4 ottobre 1961 lo studio televisivo di Minsk è stato allacciato al programma settimanale dell’URSS “La staffetta delle notizie”,e il 23 ottobre è stato per la prima volta trasmesso anche a Mosca il programma bielorusso “Il lumino azzurro” (“Blakitny agencyk” in bielorusso).

    Nel 1961 la rete televisiva dell’URSS è stata collegata al sistema di Intervision e all’Eurovision.Questa collaborazione è stata inaugurata dalla trasmissione del programma televisivo – intervista a Mosca del primo astronauta del mondo, Yury Gagarin. La prima trasmissione della Televisione Bielorussa per Intervision ha avuto luogo nel 1962.

    Nei festival delle repubbliche che organizzava la televisione centrale, i programmi di Minsk avevano sempre un’alta valutazione. Un grande successo l’ha avuto il cortometraggio “Foresta d’inverno” (“Zimni les” in bielorusso), basato sul racconto dello scrittore Yuri Naghibin. Questa interessante storia che descrive un ragazzo che, andando sempre a scuola attraverso una foresta, arrivava in ritardo alle lezioni, ha disarmato il pubblico con la sua sincerità, con l’incontenibile entusiasmo dell’anima di un bambino davanti alla natura, e ha portato a questo film il più alto premio ai festival dei film televisivi a Monaco (Germania Ovest), Golden Nimph, e poi a Praga e Monte-Carlo.

    Nel 1964 la Televisione di Minsk ha trasmesso dalle piazze di Minsk, dalla piazza della Vittoria e dal falò dei partigiani, acceso in centro città, nel parco, sulla riva del fiume Svislotch, dalla fortezza di Brest, un importante programma dedicato ai 20 anni dalla liberazione della Bielorussia dagli occupanti fascisti. A questa festa parteciparono i combattenti illustri che liberarono la Bielorussia: i Marescialli dell’Unione Sovietica Rocossovskj, Bagramjan,Rudenko, i combattenti di prima linea e i partigiani.

    Il lungo giorno della trasmissione di questo programma si è concluso con un grande concerto svolto sulla piazzola di un pontone galleggiante allestito sul fiume Svislotch.Gli spettatori che hanno inviato le loro opinioni con lettere da tutte le repubbliche dell’URSS, ancora per tanto tempo ricordavano la musica e i fuochi d’artificio che si sentirono quel giorno. Il programma fu registrato e più tardi trasmesso tramite il satellite Fulmine-1 (“Malanka-1” in bielorusso, “Molnia-1” in russo) nella città di Vladivostok.

    La creazione della Televisione e la trasmissione a lunga distanza sono state possibili grazie agli apparecchi spaziali. L’apparecchio spaziale “Fulmine-1” (1964, “Molnia-1”) fu il primo satellite russo di comunicazione.

    In totale sono stati lanciati 5 apparecchi sperimentali per creare una linea di comunicazione radio di grande distanza tra Mosca e Vladivostok.

    La stampa ufficiale ha denominato “Fulmine-1” come Kosmos-41”.

    Con i satelliti lanciati in seguito fu risolto il problema di come garantire la comunicazione telefonica, telegrafica e di trasmissione dei programmi della Televisione Centrale a grande distanza.  

    Dal  1962 al 2001 sono stati lanciati circa 2’000 satelliti spaziali “Kosmos”.

    I satelliti eseguivano ricerche militari, scientifiche, mediche, servivano per garantire la comunicazione telefonica e telegrafica sul territorio dell’URSS, e per trasmettere i programmi della Televisione Centrale alle 20 centrali terrestri (sistema “Orbita”). Se nel 1956 la trasmissione televisiva contava solamente 130 ore all’anno, a metà degli anni 60 era già cresciuta di 5.5 volte e contava 718 ore all’anno, e all’inizio del 1968, grazie al sistema “Orbita”, la quantità degli spettatori della Televisione Centrale dell’URSS era cresciuta di 20 milioni di persone.

    Nel 2001 è partito il Programma Copernicus, nato per monitorare il nostro Pianeta. Il Programma prevedeva il lancio di 6 satelliti Sentinel entro il 2029, Occhi Cosmici nuovi per una nuova visione della Terra. Sentinel-1, lanciato nel 2014, registra immagini radar, Sentinel-2, lanciato nel 2015, avendo 13 bande ottiche, registra immagini ottiche per monitorare lo stato di salute delle zone green del Pianeta, ed è capace di vedere le malattie della vegetazione e gli incendi in qualsiasi punto della terra.

    Nel 2016 è stato lanciato il Sentinel-3 destinato al monitoraggio delle acque di oceani, fiumi e laghi, del clima, dell’inquinamento, e alla mappatura delle foreste.

    Invece di 13 bande, il satellite iper-spettrale, che avrà 200 bande e dovrebbe essere chiamato “Prisma”, finora è l’unico al mondo e vedrà la terra dentro le grotte, le micro-particelle di inquinamento emesse da una fabbrica, lo stato delle risorse naturali (il lancio è previsto per il 2018).

    La Terra avrà Occhi Cosmici nuovi per una nuova visione del Pianeta, che permetteranno l’utilizzo ecologico delle risorse della Terra. 

    E tra questi pionieri della Televisione, passati per primi sulla Via Spaziale della creazione della Televisione nella Repubblica Bielorussa dopo la guerra, vi era una giovane fanciulla nata in un piccolo villaggio siberiano sul fiume Enisej, mia madre, Maria Mikhaevitch. 

    Lei era tra quelle persone fortunate che hanno gettato le basi sullo studio della Grande Bellezza, la nostra Terra.

    Il nostro primo ed unico Amore.

    Perché le radici sono importanti.

    Perché i fenicotteri rosa torneranno …

     

    Leggere tutto l’articolo: 22.01.2018_LA GRANDE BELLEZZA_IT_14 pp

     

     22.01.2018

    Dr.Tatiana Mikhaevitch

    Ph.D. in Ecology

    Academy of Sciences of Belarus

    Member of the Italian Ecological Society (S.IT.E.)

    Member of the International Bryozoological Society (I.B.A.)

    Member of the International Society of Doctors for the Environment (I.S.D.E.)

    info@plumatella.it

    tatianamikhaevitch@gmail.com

    www.plumatella.it