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    Tratta B2 dell’autostrada Pedemontana

    Contenuto:

    1.L’autostrada della Diossina

    2.ICMESA, fabbrica farmaceutica di diserbanti bellici

    3.Pista militare

    4.Danno al territorio

    5.Effetti della Diossina sulla materia organica

    6.Carotaggi ed analisi della Diossina

    7.Il ritorno della Diossina   

    Bibliografia

     

    1.L’autostrada della Diossina

    L’uomonon può mai essere così arrogante e presuntuoso da non pensare ai potenziali rischi di industrie chimiche, da non pensare alla pericolosità dell’azione dell’uomo sull’ambiente. 

    Secondo Pierfelice Zazzera, deputato pugliese del partito politico Italia dei Valori (Idv),Il nostro Paese non si è ancora adeguato a quanto previsto dal Protocollo di Aarhus (varato nel 1998, entrato in vigore nel 2003 e ratificato dall’Italia nel 2006) che imponelimiti alle emissioni in atmosfera di inquinanti organici persistenti, come la diossina.

    Ancora oggi gli stabilimenti attivi sul nostro territorio possono immettere nell’atmosfera alti quantitativi di sostanze cancerogene come la diossina pur rimanendo di fatto nella legalità, perché il limite di emissione nel nostro Paese non esiste.

    È quanto accaduto in questi anni a Taranto, città più inquinata d’Europa, dove a causa dell’attività degli stabilimenti industriali la diossina è presente ovunque,persinonegli alimenti. C’è voluta una legge regionale per imporre, però solo all’ILVA, il limite di 0,4 ng/m3perl’emissione di diossina in atmosfera, mentre sul territorio nazionale altre aziende continuano ad inquinare l’ambiente e a devastare la salute dei cittadini”.  

    Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, la A36, controllata all’80% da Milano Serravalle Spa e al 20% da Intesa San Paolo e Ubi Banca, dovrebbe collegare Varese a Bergamo e gli aeroporti di Malpensa (Milano) e Orio al Serio (Bergamo), a costo – 5 miliardi di euro.
      Autostrada Pedemontana Lombarda dovrebbe essere composta da tratta A (Magnano – Gorla Maggiore-Cascina Restelli) + tratta B1 (Cascina Restelli-Lentate sul Seveso) + tratta B2 (Lentate sul Seveso-Barlassina-Seveso-BovisioMasciago) + tratta C (Bovisio Masciago-Desio-Lesmo-Arcore-Vimercate) + tratta D (Vimercate-Mezzago-Capriate San Gervasio-Brembate).

    La A36 è stata realizzata nelle tratte A e B1: parte da Cassano Magnano in provincia di Varese e si ferma prima di Lentate sul Seveso (provincia di Monza e Brianza). 87 km totali dell’autostrada A36, di cui 14,3 km già aperti alla viabilità. Con le tratte B2, C e D da Lentate l’autostrada supererebbe il fiume Adda e arriverebbe fino a Osio Sotto passando per Cesano Maderno, Desio, Macherio e Arcore.

    Con la costruzione della tratta B1 é stato tagliato in 4 parti, da un enorme svincolo, il Bosco della Moronera di 70 ettari compreso tra i comuni di Turate, Rovellasca e Lomazzo, uno degli ultimi polmoni verdi della pianura urbanizzata, parte del sistema naturale di corridoi ecologici, dove ancora poco tempo fa, secondo un censimento effettuato da guardie ecologiche, si trovavano poiane, gheppi, falchi pellegrini, picchi, fagiani, volpi e lepri.

    La stessa sorte ha avuto un altro polmone verde con la costruzione dell’autostrada Pedemontana: il Bosco di Battù vicino a Lazzate.

    Dopo la costruzione di tutto il tratto dell’autostrada verrà consumato circa 1 milione di m2 di suolo, 150 campi da calcio, più i danni alla biodiversità di flora e fauna.

    La tratta B2  interessa i Comuni di Meda, Barlassina, Cesano Maderno, Seveso e Desio, – territori danneggiati dall’incidente avvenuto il 10 luglio 1976 a causa dell’esplosione della fabbrica ICMESA che ha sparso la diossina in questa area. Nel tratto B2 la Pedemontana dovrebbe sovrapporsi all’attuale superstrada Milano-Meda.

    E’ previsto un allargamento della strada da 4 a 6 corsie, la costruzione di svincoli e aree di sosta, la carreggiata sarà allargata fino a 10 metri in più nelle zone dove la diossina è sepolta da 40 anni.

    Sollevandola dal suolo, la diossina torna a costituire una minaccia tossica per la zona circostante.

    Leggere tutto l’articolo: 10.07.2017_Seveso 41 anni dopo

    09.07.2017

    Dr.Tatiana Mikhaevitch

    Ph.D. in Ecology

    Academy of Sciences of Belarus

    Member of the Italian Ecological Society (S.IT.E.)

    Member of the International Bryozoological Society (I.B.A.)

    Member of the International Society of Doctors for the Environment (I.S.D.E.)

    info@plumatella.it

    tatianamikhaevitch@gmail.com

    www.plumatella.it